Guide pratiche
I costi di un atto: in generale
Seguendo i suggerimenti offerti, sarà possibile a chiunque calcolare, con una certa esattezza, il carico fiscale legato alla stipula di un progettato atto.
Prima di ogni indicazione, però, è necessario smentire erronee, diffamatorie e populistiche affermazioni di sedicenti esperti, seppur autorevoli, divulgati su mass media di rilevanza nazionale. Chiunque avesse la pazienza di confrontare quanto di seguito sostenuto con gli effettivi carichi legati al costo di un atto, a cui aggiungere gli onorari notarili (nella media 1.000/2000 euro), potrà avere la chiara percezione dell’erroneità e dell’approssimazione delle gravi affermazioni veicolate e, prive di contraddittorio, mai pubblicamente smentite:
il prof. Carlo Lottieri, durante la trasmissione radiofonica “24 Mattina” in onda sulla radio a diffusione nazionale “Radio 24” (del Sole 24ore) del giorno 17 gennaio 2012, a partire dal minuto 42,13, ebbe ad affermare: “Altra cosa è il problema dei notai (quindi i notai rappresentano un problema! ndr) , per esempio, perchè i notai rappresentano un onere veramente pesantissimo per le famiglie perchè ogni volta che si acquista una casa o un’automobile etc si parla del 15% grossomodo, no, di quest’onere tra tassazione, contratto notarile etc, etc”
Quindi la tassazione non è legata, secondo questo professore, ad un prelievo fiscale a vantaggio dello Stato e sulla base delle caratteristiche specifiche dell’atto da compiere, ma sembra essere conseguenza della presenza della figura del notaio!!! Inoltre introduce una misura (il 15%) che è del tutto svincolata dalla realtà, anche volendo sommare gli onorari al carico fiscale, come ognuno avrà modo di verificare, qui di seguito.
avrà modo di verificare, qui di seguito.